Ciao a tutti e bentrovati su PARALLELO!
Vi annuncio: sarà breve. Oggi ho veramente pochissimo tempo, ma vi pare che non vi mando la mail del lunedì sera?
Il titolo l’avete letto, si parla di Joe e di Flint, Michigan.
Se siete stati su questo mondo negli ultimi 5 giorni, e avete avuto con voi un qualsiasi mezzo di telecomunicazione, sapete di certo che il 20 gennaio scorso Joe Biden si è insediato alla Casa Bianca diventano il 46° presidente degli Stati Uniti d’America. Probabilmente però sapete anche che il presidente uscente, Trump, ha concesso nella notte precedente 143 pardon. Tra i personaggi, che ci interessano, graziati ci sono anche Lil Wayne e Kodak Black. Ma non Joe Exotic.
Il povero Joe – i cui avvocati avevano organizzato anche un comitato di benvenuto con tanto di limousine, convinti che il proprio assistito stesse per essere liberato – è ancora nella prigione di Fort Worth.
A detta del suo ufficio stampa, sono ben 140 milioni i fan che starebbero soffrendo dell’ingiusta incarcerazione del colorito proprietario di zoo/cantante folk/politico. Tra questi sono certo ci sia Bfb da Packman, rapper di Flint.
Free Joe Exotic non è solo il suo pezzo di punta, ma è anche il manifesto di una buona parte della nuova scena del Michigan. Senza filtri, assurdo e pieno di spirito. Attenzione ai visual, identità genuina e catchy.
Ascoltate il brano senza pensare troppo a quanto Packman e Sada forse stiano esagerando. Poi mi dite #FreeJoeExotic
Il rap regionale statunitense ha avuto nel 2020 un boom incredibile e quello che è successo a Packman ne è solo il caso più eclatante. Un consiglio a chi in questi giorni in Italia si lamenta della poca visibilità del rap italiano nel mondo, lavorare sulla riconoscibilità paga ;) (frecciata passivo-aggressiva a Sfera)
Ah, ho creato un’altra playlist per il rap UK. Questa è del 2021.
Ci sentiamo settimana prossima!