Ciao a tutti, bentrovati su PARALLELO!
Lo so che questa volta vi sto mandando la mail anche a meno di una settimana di distanza, ma era una cosa urgente. No, non mi sono tolto il tutore (sono ancora mezzo zoppo).
Ho bisogno di raccontarvi del mio ricongiungimento con la madrepatria Napoli e la sua musica che avevo abbandonato.
Quindi strappo alla regola e oggi ci dilettiamo col rap napoletano.
Quando mi sono trasferito a Milano – a settembre del 2015 – il mio rapporto con il rap napoletano era come quello di un expat a Little Big Italy (se non vedete il programma di Francesco Panella su 9 recuperate e poi ne parliamo): provavo a proporlo a tutti e ne decantavo l’eccellenza. Poi però col tempo, la lontananza da quel fuoco mi ha fatto raffreddare il cuore per la musica napoletana, non solo rap (sigh). Cose che capitano, la necessità di integrarsi con l’atmosfera locale e i pochi conterranei frequentati mi hanno fatto virare su cose più milanesi e internazionali. Parliamo anche del periodo in cui Sfera pubblicava “XDVR” eh.
Ma io di rap napoletano nel periodo liceale ero super fan. Insieme a Raffaele – amico e mia prima fonte di musica rap, avevo il mio iPod sincronizzato col suo iTunes – sentivo di tutto: Sulset (cioè il primo gruppo di EnzoDong), Fuossera, Palù, El Coyote, Kimicon Twinz, Videomind e vabbé, i Co’Sang.
Ecco perché quando facevo lo snob con “Angelo” di Vale Lambo sentivo che qualcosa stava andando storto. Mi dava fastidio il fatto che a Hip Hop TV stava con Don Joe, che non poteva farcela da solo; che un disco tutto in napoletano era solo una forzatura e un suicidio.
Ma appunto, qualcosa di questo mio ripudio mi puzzava e alla fine del 2018 decido di dare una chance ad “Angelo”. Ero in macchina con mio cugino Alfredo e ad un tratto parte dallo stereo “Perché” di Vale – stranamente non stavo mettendo io la musica. Colpo di fulmine. Lì è finito il mio astio ed è incominciato il mio amore (semicit. Matty)
Perché vi sto dicendo tutto questo? Se avete due orecchie e un abbonamento ai servizi di streaming musicale potete esserci resi conto come quest’anno il rap napoletano stia prendendo il volo. Geolier comanda le classifiche con un pezzo con Sfera e Shablo e sarà anche nel disco di Guè – oltre al fatto che “Emanuele” è stato un esordio assurdo. Nicola Siciliano ha pubblicato “MVMA”, un singolo che potrebbe stare nel nuovo album di The Weeknd e che prende tutto quello che la melodicità del napoletano può offrire. Vale Lambo con “Abbracciami” ha confermato che quando si parla di raccontare qualcosa il suo napoletano non è secondo a nessuno, le immagine che riesce a creare sono semplici, vive e quotidiane (la parte della finestra è magnifica).
E poi c’è il pezzo che mi ha portato a scrivere quest’episodio di PARALLELO: “Squad” di SLF (Siamo La Fam), uscito ieri.
Lele Blade, MV Killa, Vale Lambo e Yung Snapp – questi i componenti di SLF – hanno unito le forze per creare un brano tanto cafone quanto ben eseguito. Per i non madrelingua alcune strofe potrebbero essere incomprensibili – Vale Lambo per esempio usa mmrius = invidioso – ma sono convinto che la chimica tra i 4 si senta tutta. La produzione di Yung Snapp in pure stile Trap (io ci sento molta Francia) dimostra ancora una volta il talento del giovane produttore e rapper – anche lui ha una strofa – e conferma l’occhio attento di Don Joe (Dogozilla). Poi per fortuna MV Killa è meno peggio del solito, le sue sporche sono super efficaci.
Il fatto che da ieri io stia sentendo solo Squad, e che abbia creato una playlist che si chiama Forza Napoli Sempre, dimostra come quella repulsione, che qualche anno fa mi aveva allontanato da i suoni di casa, si sia rivelata nociva e stupida.
Spero di avervi invogliato ad ascoltare Squad e gli altri pezzi proposti, così come vi invito a recuperare Angelo se ancora non l’aveste sentito. Nel caso scrivetemi per qualsiasi parola o termine non chiaro in napoletano, sono qui per voi.
Grazie!
Nel caso foste interessati ad altro, le ultime due newsletter si sono un po’ perse tra spam e promozioni, Substack tiene tutto in archivio. Date un occhio :)