Ciao a tutti e bentrovati su PARALLELO!
Non so come sia possibile ma è passato più di un mese dall’ultima puntata, pensavo meno. Il lavoro purtroppo prende una percentuale fin troppo alta di energie (nervose) giornaliere, ma mi mancava tornare sulla newsletter a scrivere di rap.
Tempo di rimettersi in carreggiata e soprattutto di cambiare giorno di pubblicazione, il lunedì la newsletter non si può più fare. Se avete consigli ditemi pure; martedì funziona?
Oggi Nines e Tony Soprano.
Ho finito da un paio di giorni di guardare I Soprano. Per la prima volta.
Avevo iniziato almeno 3/4 volte con le prime puntate ma non ero mai riuscito ad impegnarmi per una relazione così intensa. Non sono un grande fan delle serie lunghe e soprattutto ho iniziato molto tardi ad abituarmi ad avere un rapporto così morboso con lo schermo del computer.
*Se non avete visto I Soprano non vi preoccupate, nessuno spoiler :)*
Più o meno negli stessi giorni in cui ho iniziato la serie, Nines ha ricevuto una sentenza di 18 mesi di carcere per importazione e spaccio di circa €300.000 di cannabis - dopo essere stato arrestato lo scorso giugno.
Parliamoci chiaro, c’è da impazzire. A settembre 2020 il rapper del nord-ovest di Londra festeggiava il suo primo album al top della classifica dei dischi più venduti in UK - Crabs In A Bucket - e, poco dopo, avrebbe avuto l’onore di fare delle domande ad Arsene Wenger sul Guardian come lancio per il libro dell’allenatore francese - di cui è grande fan, essendo Nines tifossissimo dell’Arsenal.
In Crabs In A Bucket, gli indizi su come la pensasse della sua vita erano lampanti.
I ain't a rapper, I'm a drug dealer that raps
ma onestamente dopo la firma con Warner pareva essere più uno statement che altro.
E invece no. Come tutta la sua discografia (e il suo viso) dimostra, Nines è davvero quello che rappa. Ed ecco perché non mi sorprende che in Crop Circle - album precedente a Crubs In A Bucket - ci sia un pezzo intitolato Tony Soprano.
Tony Soprano nel rap non è senza dubbio citato o famoso come il suo omonimo Montana. Non sono tanti i rapper che ne hanno citato le gesta o la “mentalità” - per me Ateyaba e Marracash bastano però.
Tony Soprano - anche solo se curiosi e date un occhio solo alla prima puntata - non è esattemente il prototipo di gangster da rap. Tony Soprano è un personaggio complesso, va dal terapista, ha gli occhi pieni di malinconia. Mi spingerei a dire che è bravissimo a fare quello fa nella vita, non potrebbe fare altro, non potrebbe cambiare, ma vive quasi in terza persona. Distaccato.
Nines non si muove come un rapper, è un po’ impacciato sul palco, non ha quella spavalderia che dovrebbe avere e vive la sua vita tra due dimensioni che non può scindere. Nines è un rapper che non insegue le mode, forte del suo stile vero a se stesso.
Tony Soprano (il brano) non è un’ode al personaggio della serie tv e nemmeno pone il tema di una comparazione. Le barre raccontano un po’ di quella che è la sua di personale serie e poi si chiude con quello che è il suo responso:
Have you seen the Sopranos? My life's like the sequel
It's Nines
Ah, poi se vi piace il rap un po’ 2000 il pezzo è perfetto.
Ci sentiamo prestissimo per altro, un botto di nuova musica da consigliare.
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