Ciao a tutti e bentrovati su PARALLELO!
Come va? Che opinione avete sul Presepe? A me piace parecchio.
Le classiche arrivano da settimana prossima, ci sto ragionando e sto ascoltando quello che mi manca. Poi altre cose simpatiche le proviamo a fare prima che finisca l’anno. Ma non assicuro nulla, ce la prendiamo come viene.
Ah giusto, oggi scrivo del mio personaggio del 2020: Jay Versace.
Non ho veramente fatto un ranking per stabilire che Jay Versace fosse il mio personaggio preferito del 2020. Poi ho letto questo suo tweet:
E tra me e me detto “ma perché seguo ‘sta gente su Twitter?”. Un paio di secondi dopo stavo – per l’ennesima volta – pensando a quanto fosse assurda la sua storia.
Ex star di Vine – social genitore di TikTok, che mi ha visto anche utente abbastanza attivo – vincitore del BET Social Awards for Social Hustle nel 2019, comico, gay.
Questo è tutto quello Jay ha sempre detto di lui, ma che da un anno a questa parte non vuole che faccia più parte della sua copertina. Quello, invece, che Jay non aveva mai detto di lui viene rappresentato in suoni dai suoi beat.
Amante dei sample di piano (Sun Ra la sua ispirazione), allievo di Pink Siifu e Fly Anakin e battezzato da Westside Gunn. Questa potrebbe essere una nuova presentazione.
Quando ho letto il nome di Jay Versace nei credit delle produzioni di Pray For Paris pensavo fosse una mossa marketing di Gunn. Il pezzo si chiama Versace, lui pure, product placement fatto e finito – Jay su Instagram ha quasi 5 milioni di followers. E invece no, il ragazzo di Vine produce e odia i drum sui sample. Versace è un beat che scorre liscio sui dei cori gospel e che combatte con gli ad-lib assordanti del rapper di Buffalo.
Poi Versace Tape con Boldy James: la coppia perfetta. Beh, ancora una volta, a primo impatto, non sembra certo un duo ben assortito alla Sainz e Norris (già mi manca la F1). Boldy James è maestro del coke rap, della vita di strada, sopravvissuto dell’hustle. Ma Boldy James è anche un rapper che, per come me lo sono immaginato io, registra tutte le sue tracce vocali di seguito, come se parlasse al telefono, per poi chiedere beat in giro. Una volta avuti, appiccica i versi messi in ordine sulle basi e così ha il suo prodotto finito: quest’anno 3 progetti e mezzo, come un verso unico ma diviso.
1+1=2 Flow monotono di James + sample soul di Jay= Westside Gunn ha fatto bingo.
Insomma, Jay Versace per me rappresenta la carta vincente della libertà di pensiero. Un ragazzo che non avrebbe mai voluto essere un comico o star di social che lo ritrae solo goofy, ma giovane, nero e gay si è trovato su quel piedistallo e ha sfruttato il suo momento. Adesso la sua arte è questa, lo rispetto e stimo molto per questo. Vado oltre anche l’oroscopo :)
Se lo si cerca sul web, le sue produzioni non sono la prima cosa che salta fuori al giorno d’oggi. Ma ci sta lavorando su, lui, icona. Internet non dimentica (in fretta).
Per chiudere i miei suoi 3 beat preferiti:
Grazie!
Commenti e condivisioni sempre ben accette. A settimana prossima!