Bentrovati a voi, fortunati subscriber di PARALLELO!
Per chi fosse nuovo, da qualche parte su parallelo.substack ci dovrebbe essere il primo pezzo uscito – parlavo di Drill in UK – e una overview delle cose che vorrei dire qui.
Conquistata l’audience è arrivato il momento di perderla con questo secondo episodio. Perché come A$ap Ferg ci insegna, sempre meglio breve ed intenso.
Come promesso nelle linee conclusive della precedente newsletter, oggi andremo a parlare (ancora) di Drill in Gran Bretagna. Ma con un twist: adesso vi faccio una lista dei miei rapper del momento (per il momento facciamo 3).
Per rendere il tutto più simpatico allegherò ad ogni artista il mio video preferito e la sua corrispettiva birra, sfruttando la mia esperienza scozzese (molto poco family friendly).
Dutchavelli - Guinness, Foreign Extra Stout
Dutchavelli, anche ribattezzato dai fan “come suonerebbe un air force nera”, è un po’ l’archetipo di questa lista: appena uscito dal carcere, grosso e minaccioso, con la giusta spintarella.
Per il primo punto non c’è molto da dire, Dutchavelli ha passato più o meno gli ultimi due anni in cella per un tentativo di rapina. Grosso e minaccioso, anche questo si spiega abbastanza da solo, basta vedere anche solo una suo foto. La terza è un po’ più spicy perché Dutch è fratello di Stefflon Don, rapper che nel 2018 ha partecipato ad un freshman cypher di XXL.
A gennaio il nostro protagonista è uscito – in tutti i sensi – con “Only if you knew” su Grm daily e il pezzo ha fatto il botto. Con solo pochi singoli prima di questo all’attivo (sotto il nome di Dutch, per via della sua doppia nazionalità) Dutchavelli ha veramente trovato la strada giusta per il successo e i numeri di “Surely” uscita a fine marzo confermano questo.
La chiave di Only if you knew è abbastanza uno standard dei dettami drill: bpm fuori controllo con snare e kick ossessivi, 808 a manetta, testo aggressivo e video tra la gente del block.
Il video in particolare è davvero ipnotico. Nelle prime scene presumibilmente è montato uno snippet dell’uscita trionfale dal carcere e subito dopo si vede il rapper girare tra amici e conoscenti prima nell’androne di un palazzo e poi in uno spiazzo di fronte le classiche case prefabbricate inglesi.
La scelta della birra cade sulla Guinness Foreign Extra Stout perché come ci dice il sito ”Fruit and caramel flavours begin, smoky notes and a vibrant bitterness follow. Where extra hops and a stronger alcohol percentage were once used to preserve the beer, allowing it to survive and thrive during long sea voyages, now they yield its bold taste and unique flavour profile”. Il suo soprannome? Black Dog.
Barre preferita:
Remember '09 Christmas day on the strip
I was doing up drills on a bike
I see mum cry tears of joy that night
When I told her I don't sell white
(Feds asked me if I'm the man in question)
Of course, I lied
Abra Cadabra - Brewdog, Jack Hammer
Onestamente mi sarei aspettato meno di zero da un tipo che usa come nome d’arte Abra Cadabra. Ma ammettiamo anche che a scegliere i propri aka i rapper non sono proprio bravi.
Quando nel 2016 Robbery, soprattutto il remix con Krept&Konan, aveva invaso youtube sarebbe stato facile predire per Abra un futuro da star della nascente drill UK. Invece il rapper di Tottenham ha incominciato un percorso di discontinuità incredibile, pubblicando quasi nulla fino all’inizio del 2020 – sparito come per magia (scusate, dovevo).
Abra Cadabra è più o meno grosso come Dutchavelli, anche se pare parecchio più in forma come mostra in “Remember Me?”. La sua voce negli anni è diventata sempre più scura e adesso è arrivata al punto che è di moda avere il tono di un accanito fumatore. La cosa che però mi colpisce è la sua incredibile capacità di fare canzoni incredibilmente brutte – quasi tutto il suo nuovo EP dal nome “LOL: love or lust” – e poi far uscire singoli potentissimi – il daily duppy e “Big Flick” per esempio.
Tornando però a Remember Me? Il video rilasciato su mixtape madness è un bel racconto di come deve aver vissuto Abra Cadabra l’assenza dalla scena per un po’. Principalmente le scene si svolgono in un ring da box con il rapper come unico protagonista e in una sala dove una donna gli prepara i cornrows.
Per Abra Cadabra ho scelto una birra di un birrificio locale, la Jack Hammer di Brewdog, che il sito descrive come “Jack Hammer lives up to its billing. Our scene stealing IPA gives a ruthlessly bitter performance. Aromas of pithy grapefruit are quickly tailgated by a bitter hop hit which keeps on building. Until the bitterest of bitter finishes hammers home. Don’t say we didn’t warn you. Jack Hammer - to the bitter end”. Amara un po’ come la sua discografia.
Barre preferite:
They say B where my comeback now
Niggas thought I'm deadweight til I come back round
Hand on my heart, since I ain't be round
Your main tings been asking when my new shit out
Lzee - Brooklyn Brewery, Special effect
Lzee è la quota che chi mi conosce si aspetterebbe: classico rapper non troppo conosciuto che mi manda completamente sotto e consigliato per il solo scopo di dire “te l’avevo detto”.
Lzee è però soprattutto un rapper di 16 anni di Camden che fa drill mixata il giusto con la trap e con un flow – finalmente – personale.
La cosa che mi fa proprio impazzire di Lzee è la capacità di cavalcare la tendenza prendendo qua e là quello che serve per piacere e soprattutto non essere la copia carbone di Fredo, Loski, Headie One o M24. Il suo primo tape uscito a fine marzo dimostra proprio quello di cui parlo e quindi ve lo consiglio caldamente.
La qualità dei video e gli immaginari sono assolutamente quelli di un pari età, onestamente fa anche un po’ sorridere collegare il suo viso ancora bambinesco a quello che ha attorno. In “Whats mine” ad esempio Lzee si trova in una specie di loft di lusso (sembra) con un po’ della sua gente mentre mostra biciclette, Jordan 1 Mid SE Trainer | Black / Smoke Grey / Sail e ci mostra un outfit completo nike (a sua detta brand preferito). Ecco, ha 16 anni.
Lzee è sotto l’età legale per bere, quindi la birra assegnatagli è una alcohol free del Brooklyn Brewery, descritta così: “Brooklyn Special Effects tastes just like a regular beer, but therein lies the special effect: it’s not. We use a special fermentation method that develops the flavors, aromas & character of beer with none of the alcohol, and a generous dry hopping resulting in lively hop notes and a clean finish.”. Scelta ricaduta su un birrificio che ha uno dei maestri birrai più cool del pianeta – Garrett Oliver – e di cui dovreste vedere qualche video a riguardo, se non l’avete già fatto.
Barre preferite:
Whats mine it’s my bros
e tutto lo “Skit 2” dove la fidanzata (credo) non è troppo d’accordo con la cosa.
(tutto il pezzo è stato scritto con questo album qui, con quest’altro e infine questo come sottofondo)
Grazie per il tempo!
Tutte le birrerie hanno store online, quindi potete continuare a stare a casa :)
ciao..mi occupo della redazione di un magazine di hip hop e graffiti, contattami