Consigli: settembre, ottobre e novembre
Qualche disco un po' passato sottotraccia meritevole di essere ascoltato
Ciao a tutti e bentrovati su PARALLELO!
Vi avviso che vi scrivo dalla Campania, recentissima zona rossa. Ho consultato con attenzione le direttive e sono abbastanza sicuro che posso mandarvi in sicurezza e senza conseguenze alcune la newsletter, anche fuori dall’area del mio comune. Un sospiro di sollievo, potete tranquillizzarvi.
Le attività continuano come al solito e in memoria di una puntata di qualche mese fa che mi era particolarmente piaciuta (qui), oggi torno a consigliarvi qualche disco (10).
Diciamo che vi faccio un roundup delle uscite post estate: settembre, ottobre e quello che abbiamo ascoltato a novembre.
Prometto di essere il più vario possibile (e soprattutto di non consigliarvi le solite cose).
Iniziamo – ordine cronologico.
Redveil - Niagara
Avevo detto da settembre no? E infatti Niagara è uscito il 25 agosto. Cose che possiamo farci? 0
Redveil ha 16 anni e Niagara non è nemmeno la sua opera prima. Il rapper e produttore del Maryland con Niagara entra in quel filone di artisti che sembrano usciti dall’unione di J Cole ed Earl Sweatshirt. Beat con campioni super soul e una capacità comunicativa incredibile – testi molti centrati con l’età.
Knucks - London Class
Knucks, in mezzo ad una marea di drill, è la mosca bianca della scena uk. Grandissimo paroliere e molto attento ai visual, il rapper del sud di Londra con London Class mette sul piatto un po’ tutte le sue caratteristiche. Progetto interessante che riporta con i suoni a qualche anno addietro.
Armani Caesar - THE LIZ
Armani è squadra Griselda e come tale, per il suo esordio discografico, veste la maglia di Buffalo, NY. THE LIZ contiene tutti i punti di forza della combo “barre e sample” ma con qualche variazione più tra che la rapper si concede con convinzione. Pezzo migliore? Il feat con Benny – a cui auguriamo una veloce guarigione – su un beat mezzo drill.
Mini & Noma - M&N
I due esponenti del RTTCLAN e di Lyonzon non spiccano per essere i migliori ma senza dubbio la chimica sulla traccia si sente. Nei 6 pezzi del progetto si fanno accompagnare alle produzioni da GG – che li porta su sonorità crude e pesanti – e chiudono con Flem che porta in dono Norsacce Berlusconi e Freeze Corleone. I suoni che vanno di moda adesso in Francia sono questi e i due rapper eseguono bene il compito.
Chris Crack - Washed Rappers Ain’t Legends
Chris Crack da Chicago: uniche linee di definizione di questo rapper. Compositore seriale di album – nel 2020 siamo a 4 – e pazzo sfrenato sulla traccia. Ogni parola e ogni concept sviluppato da Chris è un’espressione incredibile di talento. Questo progetto si muove tanto sui passi di campioni r&b e nel complesso è compatto e piacevolissimo. Consiglio anche altri progetti come Just Gimme a Minute per farsi un’idea del personaggio.
Chester Watson - A Japanese Horror Film
Anche Chester Watson fa parte di quell’underground statunitense che entusiasma per concept e ricerca dei suoni. A Japanese Horror Film è un progetto non semplice che vive di un umore comune ma tanti animi diversi. Da ascoltare attentamente ogni piccola variazione musicale.
Django - S/O le Flem
Raggiunto il successo con uno stile emo rap, Django irrompe nel 2020 con un progetto che invece va su temi e sonorità molto diverse. Il titolo fa già capire come potrebbe essere benissimo un progetto collaborativo tra il rapper parigino e il prodigioso produttore Flem. Flem ci porta nel suo mondo fatto di bassi distorti e suoni venuti dallo spazio e accompagna Flem nel suo nuovo percorso. Senza dubbio in macchina suona benissimo.
Pa Salieu - Send Them to Coventry
Chi segue PARALLELO dall’inizio sa quanto impazzisca per Pa Salieu. Stile originalissimo – un’evoluzione del primo J Hus – che va a confluire in un mix energico di afro beat e rap puro. Send Them To Coventry è l’esordio che avrei voluto, sorprendente e capace di affrontare anche temi particolari senza paura. King Salieu.
Fly Anakin & Pink Siifu - FlySiifu’s
Anche qui vi beccate dei salpe tagliati magicamente, con quel briciolo di sporco dal tono vintage – in questo periodo va così. Fly e Siifu sono due artisti molto peculiari: due pazzi che vengono dal sottosuolo della scena rap, senza troppa attenzione a quello che gira intorno (a livello musicale). I due si alternano sulle tracce con sintonia e si compensano l’uno l’altro: Siifu più impulsivo, Anakin più tecnico.
ONEFOUR - AGAINST ALL ODDS
Proprio perché la distribuzione digitale ci fa arrivare ovunque, l’ultimo disco che consiglio arriva dall’Australia. Gli ONEFOUR – 6 simpatici ragazzi da Mount Druitt, Sidney – fanno drill e trap (anche un po’ melodica) con grande consapevolezza. Provenienti da uno dei quartieri più malfamati dell’Australia, il gruppo di rapper alterna racconti malinconici di episodi di vita ad esaltazione della loro condizione nuda e cruda. Ne sono 6 per fortuna, non sono ripetitivi.
Abbiamo finito.
Se avete altro da consigliare o se vi è piaciuto qualcosa di quello che vi ho scritto, fatemi sapere :)
Grazie!
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