French Montana, io e te abbiamo un problema
Come cambierà la vita di un rapper milionario dopo questa mia invettiva
Ciao a tutta la community, benvenuti ancora una volta su PARALLELO
Oggi si parla di cose serie, di attualità che scotta: un dissing tra rapper su Instagram.
Tutto questo condito con una spruzzata di “perché mi sta antipatico” uno dei due tizi coinvolti.
Proverò ad essere breve, conciso e a non divagare troppo. Partiamo.
Nell’industria musicale moderna senza un po’ di coraggio e una buona dose di originalità è difficile resistere per più di qualche mese (nelle classifiche e nel cuore degli ascoltatori).
Il fatto che ci siano artisti che non hanno minimante nessuna delle due caratteristiche citate prima, ma che stanno passando la quarantena a bordo della loro villa con piscina, mi tiene in vita a combattere. Introduciamo il protagonista di oggi: French Montana.
La quarantena sta veramente mettendo in mostra i vari lati della personalità di molti artisti e i modi in cui gli stessi stanno provando a venirne fuori a livello musicale è – per la maggior parte – di una banalità incredibile. Ci sono le sfide tra producer a colpi di hit, le live in formato radio e strip club online. Negli ultimi giorni una cosa che sta uscendo fuori dal quel mondo di persone fantastiche che è Twitter è la sfida a colpi di hit tra rapper: fan accaniti che si sbranano elencano le 20 canzoni migliori dei loro beniamini e le comparano ad altri.
In questo banchetto da retweet facili è emerso il signor French Montana che – senza vergogna e pudore – decide di dichiarare (originariamente a Complex):
Gli scontri vinti contro Jim Jones e Tory Lanez avevano probabilmente ringalluzzito a tal punto il rapper marocchino che ha ben pensato di partorire questa genialità.
La reazione del mondo dell’internet, come è giusto che sia, è stata fuori controllo. Tant’è che Montana si è dovuto difendere poco dopo:
Chi ha avuto particolarmente a cuore questa situazione è stato Young Thug, che su Instagram, ha incominciato senza sosta a dare addosso allo blasfemo. Young Thug magari per i novelli amanti del genere può essere visto anche come carino e coccoloso, ma in questi giorni sta tirando fuori in realtà tutta la sua anima atlantina.
La storia tra i due, che presumo stia continuando anche mentre sto scrivendo, è sfociata presto in insulti di vario stampo – French Montana non ha esitato nel dimostrarsi per quello che è, criticando le scelte stilistiche (rossetto o gonna) di Thugger in alcuni suoi video.
La mia cronaca del beef finisce qui. Per tutti i dettagli e news vi lascio al maestro del gossip e del nulla DJ Akademics.
Le cose su cui mi vorrei concentrare ora sono 2:
La lista delle 20 hit di French Montana
L’ultimo pezzo di French Montana
Punto 1, nelle 20 hit indicate nel classico screenshoot fatto a caso dal telefono, French indica 17 brani con featuring, di cui la metà con più di una collaborazione e riesce anche a ripetere 2 volte la stessa traccia. Senza giudicare i pezzi - perché a me ne piaceranno tipo 4/5 di quelli citati – con che coraggio rivendichi di essere al livello dell’unico artista rap che ha un album con tutti i brani di un album – DAMN. – almeno certificati oro. Io non sono un super fan di Kendrick – dovevo dirlo – ma mi sembra assurdo avere la boria di sparare una roba del genere. Cioè in questa lista ci sono anche due remix :(
Punto 2, “That’s a fact” uscito il 17 Aprile è una delle peggiori canzoni che io abbia mai ascoltato in tutta la mia, seppur breve, vita. Il video uscito il 20 aprile – che French Montana dichiara orgogliosamente di aver girato lui – non solo è terribile (vedetelo vi prego), ma ha raccolto tipo solo mezzo milione di views.
Ma adesso analizziamo That’s a fact su tutti i layer possibili. La cosa più importante: il beat. La produzione di JB, producer che collabora spesso con AM (quello con la maschera di Skegdo&AM), è banalissima – sembra uno di quei type beat su youtube sotto “Drill UK” – ed poi credo il motivo dello sclero di quel giocherellone di Fredo.
Fredo il primo aprile – in una delle sue dirette instagram – oltre ad aver consigliato una crema per il viso e aver discusso con svariati bambini, ha anche detto senza mezzi termini di:
Fuck America, We are English. You think shits are sweet around here? […] Exept for Pop Smoke he was a real one […] They have taken the drill sound.
Questo è più o meno quello che potete trovare qui dal minuto 12.30 ed è il riassunto di altre cose poco comprensibile ma con un messaggio preciso: avete rubato il suono drill uk senza dare un giusto homage, non pensate che qui in uk non abbiamo carattere non abbiamo bisogno di voi (onestamente non so perché i magazine italiani che ne hanno parlato hanno riportato che Fredo parlasse del sound Grime).
Quello che dice il rapper di West London (curiosamente anche lui di origine marocchina) è molto comprensibile, Pop Smoke aveva sempre espresso esplicitamente i suoi riferimenti, ed è anche per questo che That’s a fact rappresenta il declino di un artista che non ha mai avuto un suo vero sound.
Il testo e la metrica è qualcosa di forse ancora peggiore ma che voglio lasciare a voi, non mi è mai piaciuto tradurre le barre dall’inglese (e Genius in ogni caso non è precisissimo in questo pezzo).
Questo è quanto, French Montana non ha più una credibilità e Young Thug sta provando a ricordarglielo. I dissing su Instagram a me fanno divertire e onestamente vedere la poca capacità di farsi dei video quantomeno carini ancora di più.
In più o meno 5000 caratteri questo è il mio pensiero su un rapper che mi sta davvero antipatico. Chi è il vostro nemico? Se volete rispondete a questa mail :)
(il sottofondo musicale di questo pezzo sono stati: The Green Tape, Forever, Ya Girl e Angelo)
Grazie del tempo!
Ah, se volete approfondire il discorso drill vi rimando a queste due cose che avevo scritto negli espisodi(?) precedenti. Drill, knife crime & co e il Pub della drill. Condividete pure.